Luca: Vorrei dialogare con te a proposito delle caratteristiche degli attuali chatbot e della loro possibile novità. Vorrei da te risposte brevi, e vorrei che alla fine di ogni tuo intervento tu indicassi la certezza che attribuisci a quanto hai scritto, con un testo del tipo "[certezza: x]", dove x è un valore tra 0 (nessuna certezza) e 1 (completa certezza). Va bene?
ChatGPT: Va bene, risponderò brevemente e indicherò il livello di certezza per ogni risposta. [certezza: 1]
Luca: Bene. Per cominciare, ti chiedo se concordi che un'importante differenza dei chatbot rispetto a quasi tutti gli altri sistemi software è che sono "guidati da dati", con cui sono addestrati, invece di essere "guidati da regole", con cui gli altri sistemi sono programmati. Che ne pensi?
ChatGPT: Sì, concordo. I chatbot moderni, come GPT-4, sono guidati da dati e addestrati su grandi quantità di testo, anziché essere basati su regole predefinite. Questo approccio permette loro di avere una maggiore flessibilità e capacità di adattamento. [certezza: 0.95]
Luca: Intorno al nostro tema ci sono numerosi stereotipi, mi pare. Vuoi propormene uno e commentarlo?
ChatGPT: Uno stereotipo comune è che i chatbot possano sostituire completamente l'interazione umana. Sebbene i chatbot siano in continua evoluzione e migliorino nel comprendere il linguaggio naturale, non possono ancora cogliere tutte le sfumature emotive e il contesto sociale come un essere umano. Pertanto, i chatbot sono utili come strumenti di supporto, ma non possono sostituire completamente le interazioni umane. [certezza: 0.9]
Luca: Grazie. Mi proponi ora un'affermazione sul nostro tema, che ritieni rilevante ma molto incerta nella sua verità?
ChatGPT: Un'affermazione incerta potrebbe essere che i chatbot, in futuro, saranno in grado di comprendere e replicare perfettamente le emozioni umane, eliminando la necessità di interazioni umane in molti ambiti. Questa affermazione è incerta poiché, nonostante i progressi nella tecnologia dei chatbot, è difficile prevedere se e quando raggiungeranno un tale livello di sofisticazione. [certezza: 0.4]
Luca: Apprezzo che tu abbia mantenuto l'impegno di indicare la certezza delle tue affermazioni, ma come potrei valutare l'affidabilità di queste tue indicazioni? Insomma, ti sto chiedendo come ti poni rispetto al vecchio, ma sempre attuale, problema di "chi controlla il controllore"...
ChatGPT: Capisco la tua preoccupazione. Essendo un'intelligenza artificiale, le mie risposte si basano sulla conoscenza acquisita durante la fase di addestramento e sul mio modello di linguaggio. La certezza che attribuisco alle mie risposte è una stima basata sulla qualità e consistenza delle informazioni disponibili nel mio addestramento. Tuttavia, è importante notare che anche un'intelligenza artificiale avanzata come me può sbagliare o essere incerta. Per valutare l'affidabilità delle mie indicazioni, ti suggerirei di confrontarle con altre fonti affidabili e di utilizzare il tuo giudizio critico. Ricorda che il mio scopo è fornire informazioni e supporto, ma la valutazione finale delle risposte spetta sempre all'utente. [certezza: 0.85]
Luca: Per finire, puoi propormi una breve sintesi di quanto abbiamo discusso, che possa inviare a un amico di San Francisco, e che non parla italiano?
ChatGPT: We discussed the characteristics of modern chatbots, noting that they are data-driven rather than rule-based, which allows them greater flexibility and adaptability. We addressed a common stereotype: chatbots cannot fully replace human interaction, as they are still limited in understanding emotions and social context. We also mentioned the uncertainty of chatbots eventually replicating human emotions perfectly, and the importance of validating AI responses with other reliable sources and critical thinking. Finally, we touched upon the issue of evaluating the AI's certainty estimates. [certezza: 0.9]
Luca: Grazie: al prossimo dialogo!
ChatGPT: Prego! Sarò felice di aiutarti in qualsiasi momento. Non esitare a tornare per ulteriori domande o discussioni. A presto! [certezza: 1]