Il primo incontro: una storia

Luca Mari, dicembre 2023 (*)Ho cominciato a raccontare versioni preliminari di questa storia mesi fa, in vari contesti pubblici, e da allora si è variamente affinata nella, comunque semplice, trama e nella morale.


Quello che ci sta succedendo da quando ChatGPT e i suoi fratelli sono tra noi è inatteso e sorprendente. E, ammettiamolo, fonte di confusione e, per molti, di preoccupazioni di vario genere.
Forse una storia potrebbe offrirci qualche spunto di riflessione, per aiutarci a capire meglio, noi stessi prima ancora che i chatbot... Te la raccontoTutte le immagini che troverai nel seguito sono originali, generate con Dall-E 3., anticipandoti che si concluderà con una domanda. Per te (e poi con la proposta di una breve "morale della storia").

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omino verde in osservazione

Non ce n'eravamo accorti...

... ma da un po' di tempo un'entità aliena, giunta in prossimità del nostro pianeta senza che noi ce ne accorgessimo grazie al suo scudo di invisibilità, stava osservando quello che accade da queste parti, con un misto di curiosità e stupore: una strana situazione per quell'omino verde (che per altro uomo non è...), che forse per la prima volta nei suoi vagabondaggi spaziali si era imbattuto in una tale varietà di cose!

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omino verde che studia

Ci stava studiando!

Di fronte alle tante interessanti scoperte che stava facendo, l'omino verde aveva deciso di dedicare il suo tempo a comprendere meglio la nostra società, e per questo aveva capito che per prima cosa avrebbe dovuto imparare come comunichiamo tra noi.
Inizialmente aveva pensato che imparare l'inglese gli sarebbe stato sufficiente, ma poi, affascinato dalle tante altre lingue che vedeva usate, si era messo a studiarle tutte. E questo gli aveva consentito di conoscerci sempre meglio.

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omino verde in partenza

Verso un incontro?

Nel suo percorso di scoperta, l'omino verde aveva trovato tante contraddizioni: siamo colti e ignoranti, altruisti ed egoisti, pacifici e aggressivi, ... Ma, tutto sommato, ne aveva concluso che, con qualche attenzione, venire a trovarci sarebbe stata un'esperienza da fare.
E perciò aveva finalmente spento il suo scudo di invisibilità e si era preparato per la tappa successiva del suo viaggio: venire a trovarci.

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omino verde alla porta di casa

Che sorpresa!

La nostra storia sta già per concludersi, e il suo finale potrebbe essere diverso da quello che ti aspetti. Svegliandoti domani mattina sentirai suonare il campanello della porta di casa, e chi sta suonando è... l'omino verde!
Proprio così: tra i miliardi di persone che abitano il nostro pianeta, ha scelto di venire a trovare proprio te. Realizzando immediatamente che non hai mai avuto in precedenza contatti con entità aliene capaci di comunicazione sofisticata, questo non può che sorprenderti. Chi ha suonato alla tua porta sembra intelligente e amichevole, ma come puoi saperlo? Ti fiderai e gli aprirai la porta?

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Cosa farai, dunque?

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Qualche riflessione (sulla morale della storia)

Per quello che sappiamo, nessun essere umano ha mai vissuto una vicenda come quella che abbiamo narrato. Ci sono perciò ottime ragioni per essere fondamentalmente dubbiosi di fronte alla domanda con cui la storia si è conclusa: dovremmo accogliere o respingere l'omino verde?
Data la novità radicale della situazione e il fatto che essa è solo in parte sotto il nostro controllo, è difficile pensare che ci siano dei criteri oggettivi a cui rifarsi per decidere come comportarsi: dovremmo aprire la porta e goderci la sorpresa delle tante cose nuove che un alieno ci potrebbe raccontare, o dovremmo diffidare della sua apparente amichevolezza?

Ovviamente ChatGPT e i suoi fratelli non sono omini verdi, e non vengono da qualche altra civiltà, perché li abbiamo progettati e costruiti noi. Eppure è plausibile che quello che ci sta succedendo da quando ChatGPT e i suoi fratelli sono tra noi sia la cosa più simile alla visita di alieni che ci sia mai successa. Certo, i chatbot sono stati addestrati con testi prodotti da esseri umani, e in questo non hanno nulla di alieno. Ma il modo con cui trattano l'informazione con cui sono stati addestrati è invece così nuovo e sorprendente -- anche per i loro stessi sviluppatori -- che in questo li possiamo considerare i primi alieni cognitivi con cui siamo entrati in contatto.
Come la storia ci ha raccontato, saremo noi a decidere come interagire con queste entità.

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Buona riflessione